INPS Milano: protocollo d’intesa con la Procura della Repubblica di Milano per la lotta all’evasione contributiva

INPS Milano: protocollo d’intesa con la Procura della Repubblica di Milano per la lotta all’evasione contributiva

Il 30 marzo 2022, in Conferenza stampa presso il tribunale di Milano, è stato presentato il protocollo d’intesa siglato tra la Procura della Repubblica di Milano e la Direzione INPS del Coordinamento metropolitano di Milano, con l’obiettivo di creare una maggior sinergia nella lotta all’evasione contributiva e degli oneri previdenziali.

Si è attivata, a tal fine, una inedita cabina di regia che si riunirà ogni tre mesi per vigilare preventivamente su anomalie societarie e contabili che emergono dall’analisi incrociata dei dati in possesso dal nostro Istituto.

Presenti alla Conferenza stampa il Procuratore della Repubblica, Riccardo Targetti, il Coordinatore del I dipartimento della procura  (Crisi d’impresa – Contrasto al lavoro nero , caporalato ed evasione contributiva), Roberto Fontana, il Direttore del Coordinamento metropolitano INPS di Milano, Michele Salomone, il Direttore della Filiale metropolitana INPS di Milano, Mauro Saviano nonché  l’Avvocato Mirella Mogavero, Responsabile Coordinamento regionale legale Lombardia e lAvvocato Cristiana Vivian, Responsabile Coordinamento metropolitano legale DCM di Milano

L’opportunità di siglare un accordo è nata dall’intuizione che occorresse rafforzare l’azione preventiva di contrasto all’attivazione di espedienti,  spesso esperiti da società cooperative attraverso – per giunta – intermediazione illecita di manodopera,  al fine di conseguire la sistematica omissione del pagamento dei contributi previdenziali.

L’evasione contributiva di norma si accompagna all’altrettanto sistematica omissione del pagamento d’imposte con frequente intreccio tra i due fenomeni realizzato tramite la creazione di falsi o indebiti crediti d’imposta, utilizzati in compensazione rispetto ai debiti contributivi.

In base al protocollo siglato, saranno attivate innovative modalità di collaborazione per la neutralizzazione preventiva di questi fenomeni, attraverso il flusso costante e ordinato di informazioni su comportamenti sintomatici di possibili, fraudolenti derive.

“Vogliamo prevenire e neutralizzare queste tendenze consentendo così alla procura di intervenire tempestivamente“– ha spiegato il dott. Michele Salomone, direttore DCM Milano”perché attraverso un flusso tempestivo di informazioni, si potranno intercettare fenomeni fraudolenti, spesso affidati alle false compensazioni; così facendo tuteleremo non solo le casse dell’ Erario ma anche le aziende sane da quelle inquinate”

“Il protocollo- così il procuratore Riccardo Targettiintende accelerare la fase delle segnalazioni dalla DCM di Milano alla procura sui soggetti che stanno dietro alle società e che spesso hanno dietro la criminalità organizzata”.

Il dott. Fontana ha aggiunto che l’azione che si intende intraprendere con questo protocollo sarà di prevenzione e repressione, al fine di aumentare la possibilità di recupero per le casse pubbliche.

“E’ stato costituito e reso operativo, presso la Filiale dell’INPS di Milano, l’ufficio Crisi di Impresa e Procedure Concorsuali – riferisce ai giornalisti il dott. Mauro Saviano, direttore della Filiale Metropolitana, –“con lo scopo di  monitorare e gestire con modalità centralizzata le situazioni d’insolvenza che palesino assetti e caratteristiche d’impresa in crisi o preludano ad essa, con gestione unificata in capo al medesimo ufficio dell’attività di recupero dei crediti contributivi correlata all’apertura di procedure concorsuali sul territorio di competenza della procura di Milano.”

Il protocollo siglato, quindi, renderà possibile un più efficace rapporto sul piano informativo per un’adeguata azione di contrasto del fenomeno di criminalità economica in parola; rapporto basato su flussi massivi delle informazioni di specie, preventivi rispetto all’attuale flusso ordinario delle comunicazioni di reato per omissioni contributive, buone per l’altrettanto indispensabile azione repressiva ma non a intercettare in maniera sistemica il grave fenomeno.

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